Ho trovato varie "campane" nel web, che danno i consumi medii di questa nave, in navigazione, a 12 tonnellate di heavy oil ogni ora ed è quello che ho riportato nel post precedente. Ma mi volevo tenere cauto sui consumi e ne ho riportati solo 10/ora. Ma ora, avendo trovato la curva di consumo proprio di quel preciso motore*, ho calcolato che non è possibile che in navigazione ogni motore consumi, in media, meno di 2,3 tonnellate all'ora, moltiplicato per 6 motori fa 13,8 tonnellate orarie, al giorno sono 331,2, ed ipotizzando una navigazione (teorica!) ogni sacro giorno dell'anno, arriveremmo a 120888 tonnellate di carburante.
Fate conto che per una raffineria di media capacità come quella di Falconara Marittima, in provincia di Ancona, 120000 tonnellate è ad oggi la produzione di (tutti i) raffinati di quasi un mese! Se guardate solo al tipo di carburante usato dalla Costa Concordia, ci avviciniamo facilmente alla produzione annua... Una raffineria lavora(va) solo per Costa Concordia. Riflettiamoci sopra un minutino.
Emissioni, nessuno sconto per le compagnie da crociera
Roma, 24 maggio - «Secondo quanto abbiamo appreso, le principali compagnie delle grandi navi da crociera starebbero facendo pressing sui Ministri Galletti e Delrio, in vista di un incontro imminente presso il Ministero dell'Ambiente per ottenere una modifica, a loro favore, delle vigenti norme sui limiti di tenore di zolfo, sostanza contenuta nei carburanti di queste navi. Le navi da crociera sono infatti navi passeggeri adibite al trasporto pubblico di linea ed hanno usufruito come tali dei relativi benefici fiscali previsti all'ormeggio. Come navi passeggeri "di linea", le compagnie sono pertanto obbligate a rispettare i limiti di emissione di zolfo per questa categoria, pari all'1,50% entro le 12 miglia nautiche dalla costa». Lo affermano i deputati M5S della Commissione Trasporti.
«Ma ora - rivela Arianna Spessotto, deputata M5S in Commissione Trasporti - sottoposte ai controlli e sforando i limiti di legge previsti per le navi di linea, le compagnie hanno fanno dietro front, ritirando immediatamente la richiesta di benefici previsti - al fine di rientrare tra le "navi passeggeri NON in servizio di linea", categoria per la quale i limiti di zolfo salgono al 3,50 % - e facendo perfino ricorso giurisdizionale pur di cercare di sfuggire all'applicazione delle sanzioni previste per lo sforamento di tali limiti emissivi. Ma la direttiva europea di riferimento, come confermato anche in una recente sentenza del Tribunale Civile di Genova che ha respinto il ricorso di MSC Crociere - è chiara su questo punto: una serie di traversate, benché a scopo turistico, deve essere considerata come un collegamento di linea.Pertanto le navi da crociera - volenti o nolenti - devono rispettare i limiti di legge sul tenore di zolfo, senza sconti!».
«Chiediamo quindi ai Ministri Delrio e Galletti che venga fatta rispettare la legge in materia di emissioni inquinanti, a tutela della salute umana e dell'ambiente, e non venga fatto nessun trattamento di favore alle compagnie da crociera per quanto attiene alle emissioni di zolfo nell'aria».
Vedi anche Inquinamento da Formuna 1:
---> http://luigipiccirillo.blogspot.it/2014/07/inquinamento-da-formuna-1.html
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